domenica 28 dicembre 2008

Guardia Piemontese

Talie', talie', cjie coss''e truve'!
'U Paii' nostre!!!!
Stupendo, è un video vecchio del mio paese!
Grazie, Tonino, per avermelo segnalato. Tvb

martedì 23 dicembre 2008

Natale 2008



Con affetto

domenica 16 novembre 2008

... io e la luna ....

... era da tempo che non avvertivo più l'incanto della luna... dirrompono intensi i sentimenti ma rimangono lì incastonati in quel momento... poi il pensiero li vede scacciare; si, violentemente scacciarli perché bisogna saper assaporare la felicità di un momento... essa è fugace, dura un solo istante... questo!
... cosa sarebbe stata la vita senza questo attrezzo... mosto, profumo di vino nuovo, ricordi, intensi ricordi di me bambina, di nonno, ricordi dell'incessante clic clic di questo attrezzo, dell'olfatto che a nuovo ha vissuto il meraviglioso profumo di uva appena spremuta... siede ora a far bella mostra ma un tempo chissà a quanti altri bimbi ha dato preziosi ricordi...

energia dell'uomo

Bontà di Dio e della natura, frutto che da millenni dà all'uomo tanta energia... nel riprenderle di fronte ad una casetta, ho voluto coniugare proprio questo pensiero...

tramonto campagna umbra

Come un monaco solitario, dal terrazzino del 3° piano, in compagnia del fedele cipresso veglia il camino sulla... il tempo scorre e si ferma per poi scorrere a nuovo...

da Bellosguardo, Villa Arcaia

dalla finestra del terzo piano di Bellosguardo, appartamento principale di Villa Arcaia, altro panorama da incanto. Ci si può perdere nell'infinito della poesia....

paesaggi da sogno


in un pomeriggio d'autunno inoltrato, nonostante l'alta umidità che penetra nelle ossa, ecco cosa può essere lo spettacolo della natura

sabato 18 ottobre 2008

...sto lavorando per..

fare il web marketing di una splendida villa in Umbria. Villa Arcaia è di fatti un posto da sogno nel "cuore verde d'Italia". Dall'alto di questo poggio, l'occhio ed il cuore si spaziano sulle dolci colline umbre-toscane, nell'armonia della natura.
Circondata da uno stupendo parco, la Villa ottocentesca è stata -in passato di proprietà di un'eccentrica attrice- ed ora serve come casa vacanza/boutique rental. Essa è corredata da altre tre, ex-strutture rurali, da poco rinnovate nello stile tradizionale della zona.
Fantastica opportunità per chi ama visitare luoghi poco noti, in un piccolo gruppo o per fare una bella festa (la villa può ospitare fino a circa 30 clienti). Dotata di tutti i confort moderni, in essa si possono tenere piccole conferenze, meetings, feste, riunioni, cosi come matrimoni e anniversari. O semplicemente starsene con pochi amici e poter vivere momenti preziosi.
Non vedo l'ora di poter visitare questo luogo d'incanto cosi come le varie aree della circostante zona (confine fra Toscana ed Umbria), dove poter spaziare con la mente e poter ripercorrere tappe fondamentali della storia umana.
... Di certo se potessi... vi porterei tutti...

giovedì 2 ottobre 2008

.. grazie Gesù...

... infinità bontà, sei tu, Gesù mio
... infinito conforto e sostegno...
quando penso di non poter affrontare
quel che m'è davanti,
al fianco mio, silenzioso,
ci sei tu...
Grazie Gesù...
visita medica ed esami tutto ok...

mercoledì 17 settembre 2008

Un’altra visita medica, altre paure, paure che si vengano a scoperchiare altri formicolai, altre sofferenze, altro… infinitamente altro al quale non so quanto sono sola e –di conseguenza- come affrontarlo …

Un’altra visita medica: per me un’inginocchiarsi dinnanzi alla vita …

Un’altra visita medica: stasera, Gesù mio, aiutami ad comprendere, accettare e rispettare che la vita propria come quella altrui è un dono; e, in quanto tale, merita rispetto e cura …

Stasera, Gesù mio, come tutte le altre sere, ho bisogno di Te, del Tuo dolce conforto. Stasera, Gesù mio, come più che mai, dammi la forza di poter dire “Sia fatta la Tua volontà”…

art, Napoli, 17 settembre ’08

sabato 13 settembre 2008

... bellezza & amicizia ... amicizia & bellezza ...

domenica 7 settembre 2008

Giornata nazionale per la salvaguardia del creato

invito dalla Comunità di Sant'Egidio:
Commissione Episcopale per l'ecumenismo e il dialogo
Commissione Episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace
Arcidiocesi di Napoli
Giornata nazionale per la salvaguardia del creato
UNA NUOVA SOBRIETA’ PER ABITARE LA TERRA
Napoli 13 settembre 2008
Programma provvisorio
Mattino
Villa Pignatelli – Riviera di Chiaia, 200, Ore 9.30
Conduce Paola Saluzzi
Presentazione messaggio per la 3^ giornata per la salvaguardia del creato
S.E. Mons. Arrigo Miglio, Vescovo d’Ivrea, presidente della Commissione Episcopale per i Problemi sociali e il Lavoro, la Giustizia e la Pace.
Prima parte
Napoli tra storia e bellezza (video)
Città, Bellezza, Creazione, Luigi Fusco Girard, Università Federico II di Napoli
Stili di vita per una nuova sobrietà, Andrea Masullo, Università di Camerino
Intervento dell’On. Guido Bertolaso, Sottosegretario di Stato per la soluzione dell'emergenza rifiuti nella regione Campania
Pausa
Seconda parte
Tavola rotonda, “Una nuova sobrietà per abitare la terra: i cristiani si interrogano”
S.E.Mons. Vincenzo Paglia, Vescovo di Terni, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo
S.Em. Gennadios Tsambikos Zervos, Metropolita dell’Italia ed Esarca dell’Europa Meridionale -Patriarcato ecumenico di Costantinopoli
Prof. Domenico Maselli, Presidente Federazione Chiese Evangeliche d’Italia
Pomeriggio- sera
Cattedrale di Napoli (Via Duomo), Ore 17.00, Preghiera Ecumenica, Presiede S.Em. Card. Crescienzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, (Partecipano i rappresentanti ecumenici della Campania)
Teatro Trianon Viviani (Piazza Vincenzo Calende, quartiere Forcella), Ore 19.00, Genesi – la Creazione
Jobel Teatro - Racconto teatrale del primo capitolo del libro della Genesi

giovedì 4 settembre 2008

Affermazione per le donne cattoliche

... internet ed il grande potenziale... non per essere pedante ma per illustrare che la rete virtuale può servire fini "buoni e utili", "web" di per se significa "ragnatela" e proprio in essa, vi si trovano delle informazioni e/o azioni che sono positive come questa che vi segnalo e dalla quale ho estratto quanto segue:
.... Perchè riconosciamo le nostre obbligazioni di donne cristiane di fare testimonianza alla nostra fede, tenendo presente che questa testimonianza è importante alla formazione della cocienza morale delle nostre famiglie e delll'umanità; noi desideriamo affermare che: ....
Per leggere -ed eventualmente aderire-clicca: http://www.wf-f.org/Italian-AFF2.html

Il Signore dia pace e gioia al vostro cuore.

domenica 31 agosto 2008

... continua il mio rintracciare il passato

… continua il mio rintracciare il passato e riscoprirlo secondo gli occhi di oggi, in cui ritrovo d’aver lasciato un’immagine di me e che essa è qualcosa che mi piace.
Tramite Tonino, anche lui ritrovato amico seppure cugino, ho rintracciato Raffaela, una donna che come me conosce il sapore dell’emigrazione. Nonostante ci conoscessimo fin dall’infanzia quando lei tornava al paese d’estate dalla Germania, ci eravamo poi frequentate quando anch’io negli anni successivi tornavo dagli USA in estate. Poi, le nostre strade si erano divise. E seppure lei ora viva a pochi chilometri da me, non ci vediamo da più di vent’anni. Non so che se ci siamo viste per strada, ci siamo riconosciute. L’ho contattata e sono stata per più d’un ora al telefono. È stata una delizia parlare con lei, scoprire e riscoprire una lontana conoscenza. E, da due giorni, i ricordi continuano ad affiorare, ricordi di cose alle quali abbiamo soltanto sfiorato; ricordi-immagini in una lingua che ho sempre serbata cara al mio cuore, attenta a non dimenticar neppure il più minimo dettaglio; ricordi di sapori e odori di carruggi e stradine che nel loro intrecciarsi formano la pianta della quale son frutto. Cosi come mi sono sentita a perfetto mio agio parlare di me oggi, della quotidianità, delle scelte fatte, della filosofia di vita e dell’imprevedibilità degli eventi lavoro incluso.

Raffaela ed io ci siamo promesse d’incontrarci a breve. Mi fa quasi paura, il tipo di paura che avverto ogni volta che mi avvicino a quella collina, dove siede arroccato il paese natio. Mi fa paura per le ondate di nostalgia che questo mi comporta e -conoscendomi abbastanza- del conseguente dolore alla mia incapacità di poter marginare la ferita del ricordo perché essa è memoria viva, da me sapientemente sigillata in un barattolo ma mai dimenticata. Forse è arrivato il momento di gestirla e ne devo capire come. È come se fossi un vulcano nel procinto di eruzione. Ecco come meglio posso descrivere la mia paura. Ma intendo procedere perché ora capisco più appieno la frase di Roosevelt “non si deve avere paura se non della paura stessa” in quanto c’è anche il forte desiderio di confrontarmi con qualcuno del mio paese, e specialmente in quanto donna, che ha fatto un certo percorso di studi e di vita e con cui mi ritrovo su tanti punti. Sono sicura che questa situazione non è un caso ma fa parte di qualcosa molto più grande. ...

31 agosto 08

Itaca
Costantino Kavafis


Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sara` questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
ne' nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga.
Che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle coralli ebano e ambre
tutta merce fina, anche profumi
penetranti d'ogni sorta; piu' profumi inebrianti che puoi,
va in molte citta` egizie
impara una quantita` di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca -
raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
sulla strada: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avra` deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
gia` tu avrai capito cio` che Itaca vuole significare.

12 agosto 2008 luna rossa

Ti rivedo, luna, piena e rossa nel cielo d’agosto e il pensiero corre a trent’anni addietro. Seduta, in una splendida sera d’estate, su un balcone dal quale guardavo Casablanca, proiettato sulla facciata della chiesa madre… un Cinema Paradiso tutto mio, dove il mio paese è l’amore insostituibile della mia vita. I ricordi si rincorrono e s’affollano, si urtano facendo a gara per tornare dal mare dell’oblio. Li spingo giù nel profondo con fare violento perché il tuo ricordo sempre vivo mai è stato sostituito da suoni e colori nuovi, da immagini deterse nelle lacrime amare di chi lascia involontariamente il proprio paese. Gli ultimi trent’anni, avventura dolce e amara, mi han reso quel che sono… seppure rimane vivo il ricordo di te, dolce luna rossa sospirata ed nel segreto del cuor mio tanto amata.
12 agosto 2008

i belong to Jesus


... ho realizzato quest'immagine ed è ora sul mio desktop perché a Lui devo tutto e pertanto aver maggiore cura dei miei consimili...

venerdì 1 agosto 2008

.... Addio zia I. ....

... sai, lo sapevo che il tempo, benedetto tempo umano, sarebbe trascorso e sarebbe rimasto tanto da dirci, tanto che mi avresti dovuto e potuto raccontare, di te, di nonna, di nonno... tempo che ho rimandato, tempo che non ho preso ed ora ti so già nelle braccia del Padre e mi si stringe il cuore... Oh, Zia, spero che tu lo abbia capito che nel guardarti ho rivisto papà mio, che nel sfiorare la tua mano e come se, dopo 20 anni+, avessi avuto l'opportunità di poterlo toccare; tanto mi è sembrato perché tanto mi mancava e mi manca tutti i giorni. Eppure so che di voi, del vs. dna, ne porto buona porzione. Ne porto la facilità di aiutare gli altri, ne porto quella facilità di non affliggermi troppo perché c'è lavoro da fare... So, che in parte l'ho ereditato da voi come anche il senso dell'etica e dell'onestà... E per me queste cose sono come un faro nella notte. ... Avrei voluto dirti di nuovo queste e tante altre cose ma d'ora in poi -anche con te- devo adoperare il canale che mi sono ormai abituata ad usare con il mio papà, la mia mamma e con tutti gli altri che ormai vivono nel mondo della verità.
Stasera, purtroppo, s'è rinnovata l'altra ferita -mai chiusa- ossia Gianfranco e purtroppo nonostante la mia tristezza per la tua dipartita, Zia, credo tu da dove sei condividi appieno, è quella la ferita che ancora duole più d'ogni altra... Eppure, a risultato di questa triste tragedia, ho imparato a dire apertamente "ti voglio bene" che come ben sai da noi non è di comune uso...
Chiudo stasera con la preghiera al Signore di tutti i tempi di accogliere te nel Suo regno e di darti un posticino vicino a tutti quelli che mi sono cari, cosicché vi so vicini dove potete celebrare e gioire insieme perché avete fatto infiniti sacrifici sulla terra lasciando semplici ma buoni risultati.
ti voglio bene Zia I. ....

guardia mia...

... un seppur breve scorcio sulle stradine che mi hanno vista crescere e di cui per tante notti ne ho ricordato i ciotoli, lavandoli con le lacrime della distanza ...
... un breve scorcio sulla lingua che porto nel cuore se non più -cosi facilmente- sulle labbra...
... un breve scorcio sul vestito che vorrei fosse il mio ultimo...

Guardia mia, mentre stasera mi asssocio a te nel piangere la perdita di un altro soldato della vecchia guardia ed ella va a raggiungere il vero mondo dei vivi, ti dico ancora una volta "avunt vavo vavo, din a cor tuttavia te port"
http://www.rai.tv/mpplaymedia/0,,RaiUno-Lineablu%5E12%5E100799,00.html

lunedì 21 luglio 2008

alcune poesie mie

... sto guardando negli archivi del computer... ho ritrovato pezzetti di me, celati in immagini cantate... non le ho messe in ordine alcuno... ce ne sono altre più vecchie, più recenti... forse le aggiungerò appena ne avrò tempo e voglia... sfogliale se vuoi, ti parleranno di un cuore che oltre alla gioia, al dolore, al ricordo, ama e con esso vive il cammino, passato e presente....

Fiorino d’oro

Quel viale non conosce mulinelli
di zeffiri a primavera; lì, nulla più
conta dell’umana gloria e verità;

Come ramo d’autunno, pesante
di pioggia, il tuo corpo s’inoltra
a compiere l’ultimo gesto
che tanto costa ad amico che resta:

l’ultimo -forse- dei fiorini d’oro
ha per sempre posato il pennino.

Art, Napoli 18 set. 06

Oriana Fallaci torna al Padre: 15 settembre 2006

Nel grembo dell’ignoto

Nel grembo dell’ignoto
ho avvertito il mio essere
esalare l’ultimo spiro

Ho aperto gli occhi

Mi son ritrovata

Naufraga della tirannia
della distanza

a.r.t. Napoli, 30 aprile 04

BUON COMPLEANNO, PAPÁ

tempo remoto

Mi manca il tempo remoto
quando nulla sapeva di paura
di ansia e di dolore

Mi manca il tempo remoto
quando nulla sapeva del mondo
e dell’infinito
e quando tutto era mondo ed era
infinito.

a.r.t. Napoli 14.09.2004

Madre

... Madre, non colmerà mai il vuoto
l’urlo rinchiuso nel seno
che nel silenzio irrompe tuona e risuona…

Madre, non piangere se da lontano
intenta osservi le spine che forano
il cuoio ch’ai miei piedi allacciasti.

Il tuo cuore non deve abbondare di pena
s’il cammino mio è fra sterpi
e non su tenera erba.

Madre...

Switch

Switch

Not a dawn goes by that as it rises,
there is a grand effort in how
the blues loose their hues
becoming paler and paler…
It’s as if dawn were hesitating,
as if to justify its essence.

Every time, I wonder
if it has considered
that the shadow of night
is going to sleep….

a.r.t. Napoli 14.9.04

Joe

Joe

il tuo ritorno, sempre una festa
non per i blocchi di cioccolato
e neanche per la macchina
fotografica o la prima penna,
quella con il mio nome
ricamato sopra…

la tua partenza, io sempre
radice al sole…

marcavo la tua mancanza
contando i vagoni di treno
illuminati che scorrevano
sui binari distanti
come grani di un rosario…
e… correva il mio pensiero
in luoghi lontani e spersi…

poi… anch’io sono saltata
su un vagone… non so
chi stia adesso con le
radici al sole…

a.r.t Napoli 14.9.04
happy birthday Joe

Donna ostrica...

Donna ostrica...

Donna ostrica
vivere tu non puoi
senza l'alito del mare
il suo sale, profumo e moto...

e se i tuoi giorni
agli scogli vivi
aggrappata… in te
la vita tessi sempre più
meravigliosamente
bella...

Tessi aspettando chi
godrà del tuo gioiello....

A.r.t. 11 giugno '04
Rodi Garganico

Dono dei doni

Screpolate e callose le sue mani
di aurore e tramonti nei campi
sapevano e di crepe e di zolle,
come del pane nero mangiato
all’ora di Pan ed al frinir di cicale…

quelle sue mani come il suo viso
scavato da solchi di lacrime asciutti
dal male umano conosciuto.

Non conoscevano stanchezza
né sapevano di costosi unguenti,
usavano all’apprestare dell’alba
frugare leste nel rosaio
e coprirsi di rugiada
mentre le spine facevano loro
un inchino. Prezioso dono
dei doni è sempre stata

quell’antica Donna e nuova.

a.r.t., Napoli 2 agosto 2004

Primavera di gioia

Primavera di gioia

… sonnecchia il giovane negro
sull’autobus e sorride; nel suo sogno,
lontano alfine da Piazza Garibaldi,
l’altra savana. Lo sguardo mio sempre
fisso sulla mia savana tempestata,
oltre il finestrino unto di smog,
da mille volti cartacei di giovani
d’un telefonino appagati
su questa savana dove le erbe
tornano padrone di terra
abbandonata; dove il diletto
è nel fiore d’un biancospino…

a.r.t. 28 marzo 2004
Napoli en-route per Pozzuoli

Dal tam tam

M’è giunto sommesso il tam tam.

La piccola tribù di girovaghi
sul ponte è venuta a svernare.

Come me ha scelto la furia del vento
quella che l’udito frastorna
al grido che dentro urla incessante.

a.r.t. Napoli, 7 novembre ’03

Grazie Signore grazie

Grazie Signore grazie

per la gioia ed lo sconforto
ché tempra mi danno…
per gli amici ed i nemici
ché le loro azioni mi rendono quel che sono…
per il giorno e per la notte
ché sono il segno della Tua bontà…
per la Vita che mi hai donato,
Grazie Signore grazie.

Domani, i tuoi doni nel ricordo
archivio dei primi quaranta
e di quello che mi hai dato,
in qualunque forma,
stretto in cuore lo serbo
ed in canto ti dico:
Grazie, Signore, grazie.

a.r.t. Napoli 19 ott. 03

Capri’ best tricks

Capri’ best tricks

As jackhammers pound on the street
desecrating the island’s ancient nature,
trucks featuring the blue grotto
on the side, pour down more
and more cement as if to silence
the ungrown children hopping
and flying-by on scooters happily
imitating maddened wasps
hurriedly evicted from their nest…

They pour down more cement
as if to seal off the thumping sound of rap
pumping out of slick looking cars
in which elegant women simulating mother
figures sit, cell phones by the side,
they wait for that Beethoven melody
to make them feel they’ve arrived.

“Welcome to Capri, the Blue Island”
where the siren no longer lures
but man plays its best tricks.

A.r.t. Anacapri, October 03, 2003

Arduo compito

Arduo compito stamani c’attende.
Sono diciannove
indimenticabili cuori,
sono diciannove
le coperte di tricolori.

Non piangono al sangue
loro, in cielo, loro
hanno già celebrato la Pasqua.

Vestiti di tristezza e sgomento,
nel mesto silenzio a noi non rimane
che la preghiera dell’avvento
per i nostri fratelli e sorelle.

a.r.t. Napoli, 18 novembre ’03

Addio, colombe di pace

Addio, colombe di pace

Come la mattina di Pasqua
quando festose vanno
annunciando la lieta novella….,
senza mai colpo ferire
di bianco il cielo hanno
variopinto, le colombe di pace.

Attonito il mondo rimane
all’indescrivibile orrore.
È una d’infinite carcasse
incendiate, ma di questa
né il tritòlo né la falce
ne può cancellare la scritta:
CARABINIERI.

Per i nostri, caduti il 12 novembre ’03.

a.r.t. Napoli 13 nov. 03

PartO

PartO

Come il velo del tempio,
il travaglio del parto
per il finito domani di ieri.
Mille gli eco di infiniti vagìti
in ogni amaro ricordo sudato
dalle membra sue è stillato.

La platea palpitava
assetata di fama di poesia,
ignara di chi fra due mondi
occhi ora attoniti ora smarriti,
il parto ha testimoniato
del primo degli inni antichi.

Ma come sull’antico selciato,
solo tu, old dego, ti sei prestato
ad asciugar la sua fronte.

a.r.t. Napoli, 9 nov. ’03
in occasione della partecipazione al 2° Premio Nazionale di Poesia, Città di Fondi tenutosi l’8 novembre ’03, quale relatore con l’intervento: “La letteratura italiana negli Stati Uniti”.

Pacifica invasione

Pacifica invasione

S’infoca la mente
all’antico tuo suono
ma non osa…
pallida nube avvolge
i tuoi tratti
dal tempo altrove
trascorso ed ora sfocati
solo i suoni sempre
più nuovi non cancellano
l’antico tuo suono.

a.r.t. Napoli, 25 aprile 2004

Forever penance

… fonte infinita
d’infinità bontà
d’infinita carità
d’infinita pazienza,
solo in Te, Signore.

Guidami nel
trovarla
amarla
portarla
a tutti quei giocattoli
che l’umano corso
ha da tempo spezzato…

a.r.t. Napoli, 14 apr. 04
... in ricordo di Ilde...

mercoledì 21 maggio 2008



Dopo i recenti fatti di Ponticelli la Comunità di Sant'Egidio rivolge
un invito a tutti i napoletani per vivere un momento di preghiera e di
riflessione che aiutino a ritrovare le ragioni della convivenza
pacifica, perché Napoli ritrovi il suo vero spirito di città
accogliente, aperta al dialogo, vicina al bisogno dei poveri, una
città che riesca davvero ad essere la città di tutti.

Domani 22 maggio alle 20,30 nella chiesa di san Pietro a Maiella la
Comunità di Sant'Egidio invita ad una veglia di preghiera per la
pacifica convivenza a Napoli .

In allegato la locandina.

martedì 29 aprile 2008

Incisa nel tempo

… Come vecchi amanti,
la quale danza si rinnova,
corre e s’intreccia il suono
dolce che da un cuore
si sprigiona
e l’altro accoglie e corrisponde
nella freschezza
di chi a tutto è nuovo.

Incisa nel tempo, l’eternità
racchiusa in una carezza. ...

art, Napoli 29 apr. 08, ore 6:16

venerdì 25 aprile 2008

Pillola di saggezza

Pillola di saggezza: "Tutti sappiamo che l’amore e l’amicizia sono veramente profondi solo quando è possibile rimanere in silenzio con l’altro. Finché si ha bisogno di parlare per mantenere il contatto, si può essere tristemente sicuri che il rapporto è ancora superficiale; così, se vogliamo pregare Dio, dobbiamo sentirci bene accanto a lui, in silenzio (A. Bloom)."

lunedì 21 aprile 2008

... la ferita che questo episodio ha lasciato mi è insopportabile, ferita provocata da un silenzio assoluto, completamente non meritato, ... se ne sapessi il perché potrei almeno farmene una ragione! Ma tutto tace ed io mi sento sdoppiata ...

martedì 8 aprile 2008

... a una settimana... forse...

… è quasi trascorsa una settimana … quante volte ho visto, rivisto, rivisitato quella trepidante e Splendida ora all’aperto che per poco non mi faceva scoppiare il cuore … “che è successo” ti ho chiesto e per responso una carezza che pian piano mi ha a sentire il cuore tuo palpitare … poi … poi … poi … poi, dopo “ti chiamo stasera”, il silenzio … forse l’incomprensione forse forse chissà quale forse… forse semplicemente la paura, la paura di quel che potrebbe essere e quel che si dovrebbe cambiare, abbandonare, ricostruire… chissà quale forse tiene il Mose a labbra serrate! Non so il numero di ipotesi che ho formulato negli ultimi giorni… so soltanto che solo camminando riesco ad assopire il bisogno di capire … solo con la sensibilità di Ennio Morricone, il mio cuore trova conforto mentre le lacrime da embrioni diventano vecchie e muoiono senza mai lasciare i miei occhi … Rassegnata? Non proprio ma se proprio dovessi, allora dico a me stessa “l’eternità racchiusa in una carezza” durante la quale Giunone Lucina e Venere in una mi son sentita.

mercoledì 2 aprile 2008

... ansimando

Ci circonda un turbinio intrecciato
di macchine sfreccianti
e di onde che infrangendosi si dissolvono sulla scogliera
ed è all’unisono col nostro passo svelto.

Nella nostra danza,
ansima l’animo
ma sbircia, si specchia si
lacera e
si ricompone
in quel che delle tormentate ànime
è la solitudine.

S’allungano e cercano le tue dita,
le mie lì che l'aspettano
l'accolgono,

l'eternità racchiusa in una carezza...


a.r.t. Napoli 2 aprile '08, traduzione di "heaving"

lunedì 31 marzo 2008

raggio ‘e sole mije

… raggio ‘e sole mije,
n’ata primavera è turnata,
‘e sciore accumminciano
a veni’ fora e pigliano culore
e chella rosa
ca tanto te piaceva s’arrape a juorne…

tante primavere so’ passate
‘a quanno t’’a guardave
e parole ddoce pe’ mme, essa te ‘spirava

quante so’ ‘e primavere ca so’ passate
nun ‘e saccio cchiù cunta’!

So’ passate guardanno a tte
e ‘a cannellela toja ca lentamente
stutanno se ne sta jenno

‘e co’ essa se stute pure nu poch’’e mme…

a.r.t. Napoli 31 Marzo ’08

domenica 23 marzo 2008

benvenuto Francesco

Benvenuto Francesco.

Tu non puoi conoscermi perché sei piccino piccino ed ancora non sai quanti parenti hai. Chi sono? sono la cugina del tuo nonno materno, Salvatore. A dire il vero neanche io conosco la tua mamma, Chiara, l’avrò vista si e no, una diecina di volte in vita mia. Questo però non vuol dire che non sia felice del tuo arrivo (quello cronologico, quando sarà stato non so) ma so che da oggi tu appartieni alla stessa famiglia che appartengo. Con il tuo battesimo di oggi, siamo non solo parenti di sangue, ma apparteniamo a quella bellissima famiglia che ci rende fratelli e sorelle in Cristo. Questo concetto è un po’ troppo perché tu lo capisca adesso, ma non fa niente. Avrai tempo, tanto tempo, tanto meraviglioso cammino da percorrere ed il libro della vita sarà bello e ricco se porterai il nome che ti hanno dato con gioia e amore. Sarai bello e forte, farai del bene agli altri, li amerai dovunque andrai. Francesco, avrei tanto da dirti ma per adesso sono troppo commossa. La famiglia di sangue alla quale appartieni cresce ed anche questo mi rende felice. Normalmente, all’arrivo di un bimbo, chiunque esso sia, il mio cuore si riempie di gioia perché il Signore ha fatto un altro miracolo dando vita ad una nuova creatura. Per te, cuore mio, il mio cuore esulta. Cresci bene e che la Santa Madre di Dio ti tenga sotto il suo prezioso manto e che San Francesco ti sia da guida nelle scelte della meravigliosa vita, piena di gioia e dolori, ma comunque meravigliosa. Ti abbraccio teneramente.

Pasqua 2008, 23 marzo ’08

sabato 22 marzo 2008

inno alla gioia

... no, non quello di Beethoven, ma un altro: uno che sa di amore e d'Amore. Sento dopo tanto tempo, quel sentimento che nonostante non possa definire "amore" è tale che porta il mio pensiero sempre a "lui", chiodo fisso delle ultime settimane. Sentirlo mi reca gioia, saperlo felice mi rende felice etc etc. Eppure, dentro di me rimane un non sapermi risolvere su come impostare questa cosa e fin dove poterla far arrivare. E tanto perché se dessi mano libera ai miei sentimenti selvaggi, andrei contro uno dei principii dell'Amore, e questo non voglio rischiare. La mia anima non è più candida ma non vorrei annerirla ancora con un'altra violazione dei Comandamenti. Eppure, nonostante tutto, è gioia che c'è nel mio cuore perché egli batte ed è vivo, sente ancora le dolci pene e ci fa cadere in ginocchio in quanto tanto umani. ...

Gesù mio, non abbandonarmi su questo impervio cammino ...

mercoledì 19 marzo 2008

VECCHIO PIANTONE

... quel saluto al solito silenzio in suono di tromba
ai tuoi caduti fratelli in quell’arida terra rossagna
non avrebbe spinto te
trasportandoti fra miraggi di cortometraggi.

In te,
di quell’arida terra l’agghiacciante inconfondibile
odore delle tristi notti soffocanti
di polvere intrisa di sangue…
quegli indelebili assordanti rumori
frastornati da silenzi di morte…

Fra le innumerevoli schegge
che ti fischiarono attorno
quelle che piovvero addosso
trafiggendo il giovane corpo
marchiando il tuo docile animo,
avrebbe preso corpo ancora una volta …

La festa di oggi è minuto umano
miraggio… è il tuo nome,
Mio vecchio piantone, che si tramanda in eterno…

A quel saluto in silenzio,
trabocca il ricordo di te
che piangevi i fratelli tuoi
che nell'inospitale deserto
fieri agnelli immolati nel proprio
dovere…
tu, che con loro caduto non eri.

Napoli, domenica 20 ottobre 2002

Ogni giorno è la tua festa, papà!

martedì 4 marzo 2008

heaving

Cars flying by
waves crushing on the rocks
whirl and intertwine
in unison
our feet pressing ahead in our dance

heaving the solitude of souls
peeking and mirroring,
piercing through,
we’re bonding in the solitude of tormented souls

our fraternal embrace a shadow

your hand reaches out
mine is there waiting.
Your fingers stretch searching,
mine are waiting welcoming,

eternity locked in a caress

art, Naples, Italy, February 29th, 2008

sabato 1 marzo 2008

La cosa più grande

(ricevuto da: http://www.dehoniani.it/)

La cosa più grande che ha luogo tra Dio e l’anima è amare ed essere amato. Da questo dialogo d’amore nasce l’Adamo perfetto (S. Gregorio di Nissa).

domenica 10 febbraio 2008

Buon compleanno Amore

... Amore, oggi è stato il tuo compleanno. Un bel compleanno, nella serenità raccolta e gioiosa per chi vive e convive con la demenza senile. Non te ne sei accorto, ma lo abbiamo celebrato. Abbiamo partecipato alla Santa Messa a mezzo della tv. Non hai riconosciuto l’Ave Maria di Lourdes che a te tanto piaceva, ma fra le lacrime silenziose mie, mi hai permesso -come fai sempre- di aiutarti a fare la croce, come mi hai permesso di tenerti per mano quando io e migliaia di ammalati abbiamo recitato il Padre Nostro, e ti sei lasciato dare il Bacio della Pace. È stato un compleanno nella comprensione profonda che questo nostro portare la Croce non è facile, ma dobbiamo farlo. E, con la testardaggine di sempre, continueremo a percorrere la nostra Via Crucis con dignità perché a noi già ha fatto strada Colui che non lascia solo nessuno.

Amore, della tua pietra miliare non ti sei accorto, come non ti sei accorto adesso –ma sul quale mi avevi avvertita- il mondo sfugge davanti all’essenziale. Ma noi non siamo soli. Tu hai me a fianco che vigilo e noi, anche se ormai per te è difficile esprimerlo, abbiamo la più grande di tutte le compagnie poiché Gesù è con noi, è nel nostro dolore, nella tua e nella mia sofferenza.

Buon compleanno Amore ...

lunedì 4 febbraio 2008

... l'altra diossina...

no comment, really!

2008-02-04 14:33 Rifiuti fanno pubblicita' a Ryanair
'Pigliateve 'sta munnezza' anche slogan Museo di Napoli

(ANSA) - ROMA, 4 FEB - Dopo la coppia Sarkozy-Bruni, che l'ha denunciata per direttissima, ora la Ryanair si fa pubblicita' con i rifiuti.'Paga le tasse! Non per i rifiuti ma per scappare via, 250.000 posti, paghi solo le tasse!' e' lo slogan uscito su un quotidiano, corredato da un'immagine di straripante immondizia. E non e' l'unico caso di pubblicita' veicolata dalla spazzatura: ''Pigliateve 'sta munnezza' e' la campagna pubblicitaria del Madre, il Museo d'arte moderna di Napoli.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/italia/news/2008-02-04_104171009.html