martedì 8 aprile 2008

... a una settimana... forse...

… è quasi trascorsa una settimana … quante volte ho visto, rivisto, rivisitato quella trepidante e Splendida ora all’aperto che per poco non mi faceva scoppiare il cuore … “che è successo” ti ho chiesto e per responso una carezza che pian piano mi ha a sentire il cuore tuo palpitare … poi … poi … poi … poi, dopo “ti chiamo stasera”, il silenzio … forse l’incomprensione forse forse chissà quale forse… forse semplicemente la paura, la paura di quel che potrebbe essere e quel che si dovrebbe cambiare, abbandonare, ricostruire… chissà quale forse tiene il Mose a labbra serrate! Non so il numero di ipotesi che ho formulato negli ultimi giorni… so soltanto che solo camminando riesco ad assopire il bisogno di capire … solo con la sensibilità di Ennio Morricone, il mio cuore trova conforto mentre le lacrime da embrioni diventano vecchie e muoiono senza mai lasciare i miei occhi … Rassegnata? Non proprio ma se proprio dovessi, allora dico a me stessa “l’eternità racchiusa in una carezza” durante la quale Giunone Lucina e Venere in una mi son sentita.

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