... un discorso iniziato tempo addietro e che si rincorre solo nell'intimo. Andarlo a condividere è spesso come cercare di definire il fumo di una sigaretta che lentamente si consuma e le quali sfumature son difficili da identificare, tanto meno da poter descrivere ad altri. Eppure, se gli anni, che passano, vengono presi con una certa ironia, allora tutto diventa più leggero ed etereo. Dopotutto, siamo mortali e caduchi, ed in quanto tale come possiamo pretendere di annullare il tempo che si rincorre indipendentemente dal ns. ego?
Rimane fissa per me la stessa domanda: che rimane di noi se non un sorriso, se non una cara memoria anche se sbiadita e/o modificata dal tempo stesso?
In tutto questo mio peregrinare, non posso che dire abbi fede poiché è essa è sustanzia di cose sperate e se questo avrò capito, il tempo che rimane sarà non soltanto vissuto ma con gioia e libertà!
Buona domenica
vuol essere il blog
di un'anima in cammino,
nella sua costante ricerca
di spiritualità
e di umana dimensione
sabato 20 ottobre 2007
mercoledì 10 ottobre 2007
10 ottobre
Sono arrivata sull'Isola Blu alle 8:00 stamani, con tutti i pendolari. Pioveva e prometteva già una di quelle giornate umide e snervanti che chi è abituato alla terra ferma non può capire. Anche i capresi sembravano un po' scuri in volto, magari avevano lasciato a casa la solita maschera gioviale che vede turisti uguale tanti soldi. No, sembravano piuttosto schifati.... a prima ora! Invece dopo una bella pioggerellina di un paio d'ore è tornato il sole.
Sono uscita, dopo una sfacchinata durata 6 ore a montare un letto, e tutto il mondo pareva aspettasse l'autobus per il porto.... Capisco che la gente viene da chissà dove e paga chissà quanto, ma sinceramente l'isola è talmente cambiata che adesso tutto mi sembra plastico ed artificiale. Non ne riesco più a vedere la poesia, la bellezza o anche la delicatezza che descriveva Amedeo Maiuri. Anzi, mi chiedo che cosa avrebbe detto lui di tutta questa gente che nel loro viavai non sapranno mai fino in fondo che i loro piedi si stanno posando sulla stessa terra un giorno di esclusivo uso e privilegio di un imperatore!
Food for thought.
Sono uscita, dopo una sfacchinata durata 6 ore a montare un letto, e tutto il mondo pareva aspettasse l'autobus per il porto.... Capisco che la gente viene da chissà dove e paga chissà quanto, ma sinceramente l'isola è talmente cambiata che adesso tutto mi sembra plastico ed artificiale. Non ne riesco più a vedere la poesia, la bellezza o anche la delicatezza che descriveva Amedeo Maiuri. Anzi, mi chiedo che cosa avrebbe detto lui di tutta questa gente che nel loro viavai non sapranno mai fino in fondo che i loro piedi si stanno posando sulla stessa terra un giorno di esclusivo uso e privilegio di un imperatore!
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