sabato 29 dicembre 2007

affronta tutti gli ostacoli

(ricevuto da: http://www.dehoniani.it/)

Chiesi la forza e Dio mi ha dato le difficoltà per farmi forte.
Chiesi la sapienza e Dio mi ha dato problemi da risolvere.
Chiesi la prosperità e Dio mi ha dato cervello e muscoli per lavorare.
Chiesi di poter volare e Dio mi ha dato ostacoli da superare.
Chiesi l’amore e Dio mi ha dato persone con problemi da poter aiutare.
Chiesi favori e Dio mi ha dato opportunità.
Non ho ricevuto niente di quello che avevo chiesto.
Però ho ricevuto tutto ciò di cui avevo bisogno.

* * *

Vivi la vita senza paura, affronta tutti gli ostacoli: puoi superarli!

domenica 23 dicembre 2007

E' Natale

(ricevuto da: http://www.dehoniani.it/)
E' Natale
E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano.
E' Natale ogni volta che rimani in silenzio
per ascoltare l'altro.

E' Natale ogni volta
che non accetti quei principi
che relegano gli oppressi
ai margini della società.

E' Natale ogni volta
che speri con quelli che disperano
nella povertà fisica e spirituale.

E' Natale ogni volta
che riconosci con umiltà
i tuoi limiti e la tua debolezza.

E' Natale ogni volta
che permetti al Signore
di rinascere per donarlo agli altri.


Madre Teresa di Calcutta.

mercoledì 19 dicembre 2007

Un invito personale

(ricevuto da: http://www.dehoniani.it/)

Ogni anno, in questo periodo, c'è una gran festa e credo si terrà anche quest’anno.

Durante questo periodo molte persone fanno shopping comprando molti regali, nelle vetrine e nelle strade ci sono molte luci e tanta pubblicità in TV.

In ogni parte del mondo ognuno parla di questa gran festa ma pochissimi sanno che si tratta del mio compleanno. E' veramente bello sapere, che almeno una volta l'anno, qualcuno mi pensa. Come certamente saprai, la celebrazione del mio compleanno è cominciata molti anni fa. All'inizio le persone sembravano capire ed essere grate per tutto quello che avevo fatto per loro, ma oggi nessuno sembra conoscere la ragione di questa festa. Le famiglie e gli amici, in quest’occasione, si riuniscono e si divertono un sacco, ma non sanno il vero motivo di questa celebrazione. Ricordo che lo scorso anno c'è stata una grossa festa in mio onore. Il tavolo era pieno di cibo delizioso, dolci, frutta fresca, frutta secca e cioccolato. Le decorazioni erano bellissime e c'erano molti, molti regali meravigliosamente incartati. Ma, vuoi sapere una cosa? Io non ero stato invitato. Ero l'ospite d'onore e loro non si sono neanche ricordati di mandarmi un invito. La festa era per me, ma quando il gran giorno è arrivato, sono stato lasciato fuori, mi hanno chiuso la porta in faccia... e io che volevo stare con loro e condividere la loro tavola...Mah! In verità non mi sono sorpreso di questo, perché negli ultimi anni sono sempre più numerose le persone che mi chiudono la porta in faccia lasciandomi fuori delle loro case e dalle loro vite. In ogni modo, giacché non sono stato invitato, ho deciso di entrare alla festa senza fare alcun rumore. Ero lì in piedi, in un angolo. Stavano tutti bevendo, alcuni di loro erano ubriachi e raccontavano barzellette e ridevano per le cose più stupide. Si stavano proprio divertendo. Oltre a tutto questo, un uomo grasso, tutto vestito di rosso, che indossava una lunga barba bianca è entrato nella stanza gridando: "Ho-Ho-Ho!". Sembrava ubriaco. Si è seduto sul divano e tutti i bambini sono corsi verso di lui dicendo: "Babbo Natale, Babbo Natale"... come se la festa fosse stata in suo onore! A mezzanotte poi, tutti cominciarono ad abbracciarsi, ho allargato anch'io le braccia aspettando che qualcuno mi abbracciasse, e ... sai ... nessuno mi ha abbracciato. Subito dopo hanno cominciato a scambiarsi i regali. Li hanno aperti uno dopo l'altro con gran trepidazione. Una volta aperti tutti i regali ho guardato se forse ce n'era uno anche per me. Come ti sentiresti se al tuo compleanno tutti condividessero regali e tu non ne ricevessi neanche uno? Allora ho capito che non ero desiderato a quella festa e sono andato via in silenzio. Ogni anno la situazione peggiora. La gente si ricorda solo di mangiare e bere, dei regali, delle feste e nessuno si ricorda di me. Vorrei che per questo Natale almeno tu mi permettessi di entrare nella tua vita. Vorrei che riconoscessi che duemila anni fa sono venuto in questo mondo per sacrificare la mia vita per te, sulla croce, per salvarti. Oggi, voglio solo che tu creda questo con tutto il tuo cuore. Voglio condividere qualcosa con te. Molti non mi hanno invitato alla loro festa, ma io, molto presto, avrò la mia celebrazione: una grandiosa festa, come mai nessuno ha immaginato, una festa spettacolare. Sto ancora finendo di fare gli ultimi ritocchi. Oggi sto mandando molti inviti, e c'è un invito anche per te. Voglio sapere se desideri venire, così ti prenoterò e scriverò il tuo nome in lettere dorate nel mio grande Libro degli invitati. Soltanto coloro che sono su questa lista potranno partecipare alla festa. Chi non risponde all'invito sarà lasciato fuori. Preparati, perché quando tutto sarà pronto farai parte della mia gran festa. Mi puoi rispondere personalmente e direttamente dal posto in cui mi puoi trovare: dal tuo cuore. Ti aspetto! Ti voglio bene!

Gesù

venerdì 14 dicembre 2007

... aspettando il Compleanno di un caro Amico....
"Memorare"
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
non essersi mai udito al mondo
che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio,
implorato il tuo aiuto,
chiesto la tua protezione
e sia stato abbandonato.
Animato da tale confidenza,
a te ricorro, o Madre, Vergine delle Vergini,
a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro.
Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere,
ma ascoltami propizia ed esaudiscimi.
Amen.

stupenda, assolutamente stupenda!

venerdì 30 novembre 2007

Amor ch'a nullo amato Amor perdona

Amor ch'a nullo amato Amor perdona

... in amore sarai ricompensato nella stessa misura in cui ne avrai dato...

l'Amore infinito del Signore sia tuo oggi e sempre!

alza il mento

.... quando meno me lo aspetto, i segnali si fanno vivi e presenti come non mai. Oggi, da almeno quattro volte che ho aperto bocca con persone completamente sconosciute, ho ricevuto molto di più di quanto abbia dato e la mia solitudine si è addolcita tanto da divenire preghiera. Alla fermata dell'autobus, ho conosciuto una ragazza rumena che all'inizio della conversazione sentiva fortemente la necessità di giustificare la sua provenienza ma che poi mi ha raccontato i sacrifici e le umiliazioni che riceve al lavoro. Una ragazza nella ventina, lontana da casa, con tanta nostalgia e con tanta delusione nel cuore per quel che lei vede nel benessere. Un uomo che aveva lavorato per ASIA che mi ha raccontato di quanto sia difficile vivere una vita da gay. Un padre professionista che tra l'altro mi ha detto "da un anno e mezzo, ho la morte nel cuore per mio figlio". Un ragazzo Africano che standosene accovacciato su un giornale chiedendo l'elemosina, sorpreso mi ha chiesto se fossi italiana e poi ha parlato con me in Inglese dicendomi che è arrivato da poco e non sapeva come fare per vivere. Abbiamo parlato un po' confermandoci a vicenda d'essere Cristiani e per un momento solo, nell'invocare il nome di Gesu, ho sentito che ciascuno di noi -oggi- è stato veramente solo. C'è stata l'opportunità di un sorriso, di un gesto amoroso, di una parola di conforto. Ecco. La mia giornata è stata anche tante altre cose, cose che sto facendo in modo che non pilotino la mia vita. Ma, scelgo stasera di dar loro importanza secondaria. E, nella ricerca di quella libertà che il mio più caro amico mi ha detto di scavare come se stessi utilizzando un cucchiaino, ho visto che non sono bruco ma farfalla, quando le mie membra e la mia anima cercano e riconoscono Lui, il Cristo, fra noi in tutte le sue manifestazioni. Stasera, per la prima volta in molto tempo, sono felice. E prego te, lettore, di riflettere -se non scegli d'affermare-queste parole: "Gesu, io confido in Te!"

sabato 20 ottobre 2007

anni che passano

... un discorso iniziato tempo addietro e che si rincorre solo nell'intimo. Andarlo a condividere è spesso come cercare di definire il fumo di una sigaretta che lentamente si consuma e le quali sfumature son difficili da identificare, tanto meno da poter descrivere ad altri. Eppure, se gli anni, che passano, vengono presi con una certa ironia, allora tutto diventa più leggero ed etereo. Dopotutto, siamo mortali e caduchi, ed in quanto tale come possiamo pretendere di annullare il tempo che si rincorre indipendentemente dal ns. ego?
Rimane fissa per me la stessa domanda: che rimane di noi se non un sorriso, se non una cara memoria anche se sbiadita e/o modificata dal tempo stesso?
In tutto questo mio peregrinare, non posso che dire abbi fede poiché è essa è sustanzia di cose sperate e se questo avrò capito, il tempo che rimane sarà non soltanto vissuto ma con gioia e libertà!
Buona domenica

mercoledì 10 ottobre 2007

10 ottobre

Sono arrivata sull'Isola Blu alle 8:00 stamani, con tutti i pendolari. Pioveva e prometteva già una di quelle giornate umide e snervanti che chi è abituato alla terra ferma non può capire. Anche i capresi sembravano un po' scuri in volto, magari avevano lasciato a casa la solita maschera gioviale che vede turisti uguale tanti soldi. No, sembravano piuttosto schifati.... a prima ora! Invece dopo una bella pioggerellina di un paio d'ore è tornato il sole.
Sono uscita, dopo una sfacchinata durata 6 ore a montare un letto, e tutto il mondo pareva aspettasse l'autobus per il porto.... Capisco che la gente viene da chissà dove e paga chissà quanto, ma sinceramente l'isola è talmente cambiata che adesso tutto mi sembra plastico ed artificiale. Non ne riesco più a vedere la poesia, la bellezza o anche la delicatezza che descriveva Amedeo Maiuri. Anzi, mi chiedo che cosa avrebbe detto lui di tutta questa gente che nel loro viavai non sapranno mai fino in fondo che i loro piedi si stanno posando sulla stessa terra un giorno di esclusivo uso e privilegio di un imperatore!
Food for thought.